tana
C’era una volta nel bosco…
Un rifugio,in una cavità scavata nella terra sotto gli occhi di tutti ma saputa soltanto da chi conosce dov’è la porta d’ingresso. Un porto sicuro per chiunque avesse bisogno,
era caldo d’inverno e fresco d’estate.
In tanti nel tempo vi andarono facendosi beffa
dei nemici ma adesso qualcosa è cambiato,
il nemico è invisibile e nascondersi non serve, il nemico ognuno lo porta con sé, è se stesso…
ARCHETIPO
È la dimora ipogea, il ritorno nel ventre della madre terra, il rifugio in attesa che passi l’inverno, di tempi migliori.
​
Descrizione
Un igloo ipogeo, coperto da un tetto erboso, un ingresso attraverso una parete vetrata che funziona anche come serra, e accumula il calore di inverno e si apre d’estate per arieggiare. Completamente inserito nel paesaggio tanto da apparire come un dosso, una piccola collinetta.
Grazie alla grossa inerzia termica garantita dai muri in terra e dal tetto è possibile avere caldo d’inverno e fresco d’estate.
Il pavimento in legno, costruito con travi e con un tavolato recuperato dal materiale della carpenteria edile è galleggiante ed isola dalla terra, al di sotto un sistema di riscaldamento ad aria mantiene la casa calda d’inverno.
all’interno lo spazio è studiato per ospitare due persone in modo spartano ma con comodo letto matrimoniale, la stanza è dotata di un impianto elettrico ad isola alimentato da pannelli fotovoltaici che garantisce l’illuminazione notturna, attraverso impianto di luci a led e la ricarica del telefono (se proprio non si riesce a farne a meno).
Questo bungalow è strutturato per potervi risiedere anche l’inverno, è dotato di toilet a secco e impianto di riscaldamento a legna.
TECNICA COSTRUTTIVA
Una struttura ipogea scavata dove si riutilizza la terra dello scavo costruire le pareti attraverso il metodo earthbag, (sacchi di terra). Una copertura autoportante lignea con manto di copertura della restante terra così da essere completamente integrata con il paesaggio.