Il Progetto “Villaggio Vivere Altrimenti”
Progetto a cura del Dipartimento di Ecologia e Sviluppo Sostenibile dell’Università Popolare Maitri.
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Che cos’ è?
È un laboratorio permanente sperimentale in costruzioni ecosostenibili inserite in un paesaggio incontaminato.
È un centro di formazione universitario europeo permanente.
È un ecovillaggio che ospita chi ricerca un modo di vivere altrimenti.
È un insediamento che recupera la ricchezza del luogo in cui è inserito e ne fa buon uso.
È la magia di un bosco che si fa casa per chi è capace di sentire questa terra come una madre.
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Dove’è sito?
Nel cuore del’appennico tosco-romagnolo tra il Montefeltro,
e la Riserva Naturale dell’Alpe della Luna, tra la Riserva Regionale del Sasso Simone e Simoncello e il Parco Naturale delle Foreste Casentinesi.
Un luogo un po’ magico, lontano dal mondo, dove neppure il cellulare riesce a prendere bene, dove, cercando una connessione, siamo incoraggiati a connetterci, con noi stessi.
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Da cosa nasce?
Il progetto del villaggio vivere Altrimenti nasce all’interno della riqualifica sostenibile dell’area boschiva di pertinenza di un antico
borgo di sette case del 1600, abbandonato da più di quarant’anni e del podere agricolo annesso, ridenominato “Borgo dei Semplici”.
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Dove si sviluppa?
In una parte cospicua del bosco sono ancora presenti le antiche piazzole carbonaie, dove gli antichi abitanti
della civiltà rurale montana trasformavano la legna tagliata in carbone:
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Come si sviluppa?
All’interno dell’intero progetto del Borgo dei Semplici, la società agricola biologica avendone facoltà,
ha pensato di recuperare queste piazzole carbonaie e i sentieri che le collegano, richiedendo una licenza per realizzare un agri-campeggio,
affinché, le stesse piazzole, diventino le stazioni attrezzate (con la costruzione di bungalow per la sosta e il pernottamento)
lungo un percorso circolare che si snodi all’interno del bosco di proprietà di 13 ettari, partendo dalla locanda dell’agriturismo e
ad essa ritorni una volta che si sia svolto.
Planimetria Generale del Progetto
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Come si sostiene energeticamente?
Attraverso la combinazione integrata di un sistema di fonti energetiche rinnovabili divise in primarie, secondarie e terziarie,
quali: il mini-eolico, il fotovoltaico, le biomasse, e il micro-idroelettrico.
Il villaggio Vivere Altrimenti è il primo insediamento italiano in corrente continua.
Scheda Tecnica Fonti Rinnovabili
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Come si sostiene idricamente?
Con un sistema integrato di recupero delle sorgenti presenti, oggi in stato di semiabbandono, con la raccolta delle stesse, attraverso,
bacini di tracimazione, laghetti collinari e cisterne e con la creazione di una rete di distribuzione interrata a
caduta dalla cima della collina al torrente di fondo valle. E attraverso la raccolta delle acque piovane per l’irrigazione e i servizi.
Scheda Tecnica Alimentazione Idrica
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Come avviene lo smaltimento delle acque reflue prodotte dall’insediamento?
Attraverso un impianto di raccolta interrato e il convogliamento a valle in un impianto di fitodepurazione che consente
il recupero delle acque per l’irrigazione e i servizi.
In supporto un sistema di toilet compost assicurerà una produzione di concime organico naturale per le coltivazioni.
Scheda Tecnica Smaltimento Acque Reflue
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Come avviene il sostentamento alimentare?
Attraverso la costruzione di orti parte in esterno e parte in serra e di semenzai che consentano un autosufficienza produttiva.
Scheda Tecnica tipologia della Serra
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Come sono realizzate le unità abitative del villaggio?
Attraverso la sperimentazione di tecniche ecosostenibili di costruzione
Planimetria Generale del Progetto
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