nido
C’erano una volta nel bosco…
ma era così grande che nessuno s’accorse che ne il sole e ne l’aria potevano più passare da quella fitta parete. Quando anche l’acqua iniziò a scarseggiare il bosco iniziò a seccare e dopo poco tutti gli abitanti cominciarono a non sentirsi più bene, lentamente sentivano le forze venire meno. Ma nessuno sapeva che fare, fu allora che la madre terra dette un colpo di tosse e di colpo tutta la terra tremo così la cupola si incrinò e tutti s’accorsero di essere dentro un luogo chiuso, allora videro che da quella fessura che s’era aperta nella parete, entrava della luce calda e dell’aria fresca, non vi pensarono due volte, schizzarono con tutte le forze e vi corsero incontro e quando furono sulla soglia di quella apertura si lanciarono senza esitare e senza guardare non sapendo cosa avrebbero trovato al di là. Di colpo si trovarono a mezz’aria precipitando giù in uno strapiombo senza fine, ma allora la paura scosse tutto il corpo e due ali si aprirono e la caduta si trasformò in volo…
ARCHETIPO
È il luogo della nascita, l’antro materno, il luogo dove si costruisce se stessi, un luogo sicuro, protetto, sinonimo di amore, unione, calore, difesa, un luogo segreto che ci nutre di cibo, di emozioni, di affetto, pertanto il luogo principe per rigenerarsi prima di aprirsi all’incontro con la vita.
Descrizione
Riprende la forma di un nido ed è realizzato attraverso l’utilizzo di talee di salice vivo, saldamente piantate a terra, intrecciate e legate. Le piante più grosse fanno da struttura portante e sono piegate, ad arco per prendere la forma desiderata, le piante più sottili vengono utilizzate come copertura e parete, l’intreccio è fittissimo così da garantire un sicuro riparo dall’esterno. È collocata in prossimità di una grossa quercia a cui è ancorata.
Il pavimento in legno, costruito con travi e con un tavolato recuperato dal materiale della carpenteria edile è sospeso da terra, per garantire protezione dagli animali del bosco, attraverso dei pilastri ancorati all’albero ed è una struttura indipendente da quella vegetale.
all’interno lo spazio è studiato per ospitare due persone in modo spartano ma con comodo letto matrimoniale, la stanza è dotata di un impianto elettrico ad isola alimentato da pannelli fotovoltaici che garantisce l’illuminazione notturna, attraverso impianto di luci a led e la ricarica del telefono (se proprio non si riesce a farne a meno).
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TECNICA COSTRUTTIVA
Architettura vegetale, unione fra architettura e mondo vegetale, una dimora che cresce e che si modifica nel tempo e varia nelle stagioni, in grado si svilupparsi autonomamente, secondo linee di crescita stabilite, e costituendo essa stessa un organismo, concilia natura e costruzione. Costruzioni con talee di salice vivo. Le piante più grosse fanno da struttura portante e sono piegate per prendere la forma desiderata, le piante più sottili vengono utilizzate come copertura e parete.