folletta
C’erano una volta nel bosco…
Ma ci sono anche ora i folletti, sono piccoli di statura, ma agilissimi ed irrequieti e non amano farsi vedere nascondendosi, spesso giocano, e possono essere benevoli e servizievoli con chi si ricorda di lasciare loro del cibo quando si nel loro nel bosco, mentre fanno dispetti e si vendicano, compiacendosi di giocare brutti scherzi a chi li offende. Quando li si cerca svaniscono come se fossero di fumo e alla luce del sole non hanno ombra e sulla neve non lasciano orme. Chi li conosce non li saluta chi li saluta non li conosce…
ARCHETIPO
È la dimora irreale, del sogno, della fiaba, quella che giunge da un mondo parallelo e magico che c’è e non c’è allo stesso tempo, sono gli occhi del bosco che sempre osserva, in segreto, chi lo attraversa.
​
Descrizione
Come due piramidi unite alla base, sospese dal terreno, un interno, come mansardato, è connesso con l’esterno attraverso due oblò che fungono da abbaino e che da fuori si percepiscono come due grandi occhi, così da evocare la presenza magica dei folletti nel bosco incantato.
Il pavimento in legno, costruito con travi e con un tavolato recuperato dal materiale della carpenteria edile è sospeso da terra, per garantire protezione dagli animali del bosco, attraverso dei pilastri ancorati al suolo.
all’interno lo spazio è studiato per ospitare due persone in modo spartano ma con comodo letto matrimoniale, la stanza è dotata di un impianto elettrico ad isola alimentato da pannelli fotovoltaici che garantisce l’illuminazione notturna, attraverso impianto di luci a led e la ricarica del telefono (se proprio non si riesce a farne a meno).
​
TECNICA COSTRUTTIVA
Una struttura in legno portante, con una copertura (mansart) in tavolette di legno che fungono anche da pareti .