cuculo
C’era una volta nel bosco…
Cucculo vive solitario delle dimore altrui, nasce prima degli altri solo, e si ciba di ciò che ancora deve nascere. Perciò il suo canto è nunzio del futuro, di quello che verrà, ed il suono è il suo nome. Appare in primavera e scompare in autunno, nessuno lo vede morire, perché immortale.
ARCHETIPO
riprende la forma del triangolo equilatero, del tre, che altro non sono che l’uno che si sdoppia e perciò condizione minima necessaria per individuare il piano, il luogo ove si vive, ma allo stesso tempo ritorno all’uno attraverso la triade.
È la dimora che nasconde nella sua semplice forma la sua forza, un triangolo estruso nella direzione del piano, e altri due lati da dove entri e dove guardi, con la punta verso il cielo e una base larga e solida sulla terra, richiama dentro di noi un unità inscindibile, e riporta l’uomo alle radici di quella ricerca di uno spazio che possa proteggerlo, costruito con semplicità ma indistruttibile. è l’idea della casa dei boschi dove la neve è di casa.
Descrizione
Quando la copertura è tanto ripida da diventare parete, e viceversa, sviluppando una forma triangolare che segna la fisionomia della costruzione realizzata con una struttura in legno di recupero dalla carpenteria edile. Due lati chiusi con un manto di protezione con tavolette di legno (Shingle style) e pannelli fotovoltaici integrati. Gli altri due che fungono uno da ingresso e l’altro vetrato che si apre alla vista. Un pavimento sollevato da terra grazie ad dei puntoni che lo sostengono partendo da dal fusto di una vecchia quercia.
all’interno lo spazio è studiato per ospitare due persone in modo spartano ma comodo con due letti singoli,
la stanza è dotata di un impianto elettrico ad isola alimentato da pannelli fotovoltaici che garantisce l’illuminazione notturna e la ricarica del telefono (se proprio non si riesce a farne a meno).
Questo bungalow è strutturato per potervi risiedere anche l’inverno, è dotato di toilet a secco e impianto di riscaldamento a legna
TECNICA COSTRUTTIVA
cuculo esplora le possibilità del riciclo, in questo caso, pone l’attenzione sul materiale proveniente dalla carpenteria edile, tavole, tavolette, assi, morali e moraletti, e dal recupero di vetrate termiche.
Per la copertura recupera la tecnica detta “shingle style” ove pareti e tetto sono rivestite con piccole tavolette di legno imbevute in resina naturale idrorepellente, che fungono da manto e intonaco allo stesso tempo.
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